Presentato in collezione per la prima volta nel 2014, Confluence aggiunge al suo palmarès il terzo premio in tre anni: dopo il Muuuz International Award di Parigi nel 2014 e il NYCxDesign Award nel 2016, ora è la volta del Good Design Award. Creato nel 1950 da architetti del calibro di Eero Saarinen, Charles e Ray Eames, il Good Design riconosce le eccellenze del design su scala mondiale, “dal cucchiaio alla città”, come dichiara Christian Narkiewicz-Laine, attuale Presidente del Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design.
Scelto, in questa 66a edizione, tra migliaia di progetti candidati al premio, provenienti da 46 paesi differenti, Confluence vince nella sezione furniture 2016 per il suo design animato da sofisticati contrasti. L’acciaio della struttura prende vita grazie ad un dinamico gioco di sinuose curve, che disegnano nello spazio eleganti e morbide geometrie. Il piano, affidato alla linea allungata e nastriforme delle gambe, realizza definitivamente quell’idea di leggerezza che ha guidato tutte le scelte stilistiche di Xavier Lust in questo progetto fiore all’occhiello dell’azienda. Le caratteristiche uniche di Confluence lo rendono fortemente riconoscibile, in ciascuna delle sue versioni. Quadrato, rettangolare, circolare o ellittico: il piano è realizzabile in ben quattro forme, a loro volta personalizzabili grazie ad un’ampia gamma di finiture, per un totale di 72 possibili combinazioni. Confluence dimostra il suo carattere vincente nell’essere un prodotto che esprime un design forte ed incisivo, unito alla capacità di potersi declinare a misura delle esigenze più diverse tra loro. Parimenti, vincente e munifica di soddisfazioni risulta essere la scelta di Pianca di affidarsi sempre più a grandi firme del design internazionale, puntando su ricerca, innovazione e qualità.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 27 gennaio a New York, alla presenza di centinaia di designer, aziende leader del settore e rappresentanti della stampa internazionale. Confluence entra ora a far parte della Collezione Permanente del ì Chicago Athenaeum Museum e sarà pubblicato all’interno del Good Design Yearbook 2016-2017.