Le novità proposte da Pianca per la 61esima edizione del Salone del Mobile sono firmate da due creativi con una lunga esperienza nel settore, Pier Luigi Frighetto e Luciano Marson. Gli arredi sono stati presentati a Rho Fiera, all’interno di uno spazio espositivo disegnato anche quest’anno da Cristina Celestino Studio.
L’allestimento rimanda all’idea del Palazzo Veneziano, luogo dell’abitare contraddistinto da finiture di pregio, da tonalità spiccate e stoffe alle pareti, dagli stucchi e dall’eleganza del marmorino: chiavi di lettura che la designer traduce in uno stand dal forte impatto visivo, uno spazio di pieni e vuoti caratterizzato da pannelli tessili, isole cromatiche e allusioni materiche suddiviso in diverse aree che rappresentano gli ambienti di un’abitazione.
Dal living alla sala da pranzo fino alla zona notte, gli spazi sono valorizzati dagli arredi Pianca – in diverse texture, finiture e colori – separati da tessuti totalmente coprenti oppure semitrasparenti.
I nuovi pezzi di Pianca mettono al centro un’idea di confort e di bellezza non ostentata, prediligendo forme accoglienti e contemporanee, oltre a dettagli di pregio, come risultato di una consolidata capacità manifatturiera e di uno stile senza tempo.
Creativo e visionario, Pier Luigi Frighetto interpreta le forme piene e i lineamenti morbidi e tondeggianti degli imbottiti firmando pezzi come la poltrona Ella, la poltroncina Fedra, e i divani Delano up e Nice, fino ad arrivare ai coffee table della collezione Mambo che si declina in tre tavolini versatili, per un utilizzo fronte divano, consolle o side table.
Dall’alta qualità e lavorazione dei materiali, grazie allo sguardo di Luciano Marson, fondatore di Pieces of Venice, nascono invece pezzi essenziali e dalla forte identità espressiva, come la madia Dedalo, oltre ad arredi geometrici e scultorei che mettono al centro un’idea di continuità materica e visiva come i tavoli Enea e Corinto: il primo realizzato interamente in essenza, con la peculiare lavorazione del rivestimento che permette alla venatura del legno di avvolgere ogni lato, mentre il secondo in marmo, con il ripiano e le gambe realizzati a partire dall’accostamento di lastre marmoree lavorate lungo gli spessori.